150 anni di storia, una comunità che riparte La Casa di Soggiorno San Giuseppe festeggia il suo anniversario e guarda al futuro

Domenica 19 maggio, la Casa di Soggiorno San Giuseppe di Castelnuovo Don Bosco ha celebrato 150 anni di servizio e accoglienza, con una cerimonia sobria, partecipata e ricca di significato. Tutto è stato reso possibile dal generoso contributo di cittadini, aziende e negozi locali, a dimostrazione del legame profondo tra la struttura e il suo territorio.

Il nuovo presidente, Lorenzo Gianasso, ha annunciato l’avvio di un percorso di rilancio economico e valoriale, ispirato alla missione originaria di don Giovanni Rossi: prendersi cura dei più fragili, con umanità e responsabilità.

A rendere speciale la giornata è stato anche l’intervento del Prefetto di Asti, dott. Claudio Ventrice, che ha sottolineato il valore civile e sociale delle case di riposo, vere colonne portanti in un’Italia che invecchia. Con parole sentite, ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel sostenerle, definendo la San Giuseppe “un presidio di dignità, umanità e comunità”.

Altrettanto emozionante il discorso del Sindaco Umberto Musso, che ha saputo collegare passato e futuro con grande sensibilità:
«Ricordiamo una storia gloriosa, ma guardiamo avanti con fiducia: questa casa deve continuare a essere accogliente, attenta ai bisogni degli anziani e aperta anche ai più piccoli».
Un messaggio reso ancora più potente dalla presenza dei ragazzi del 2007, che hanno festeggiato la loro festa di leva proprio accanto agli ospiti della struttura. Un gesto simbolico, rafforzato dalla consegna della Costituzione da parte del Prefetto, dono dei Maestri del Lavoro di Asti. Un ponte generazionale fatto di rispetto, valori e memoria condivisa.

A chiudere la giornata, l’omaggio alla piccola Greta Giunipero, tre mesi appena, a cui il presidente ha consegnato un mazzo di fiori: un augurio di speranza e continuità, per lei e per la San Giuseppe.

Una casa che vive, cresce, e continua ad abbracciare ogni generazione.